Potenziare l’e-Commerce nel Retail grazie a dati di prodotto coerenti e di alta qualità

Il COVID-19 ha accelerato il passaggio allo shopping online

La pandemia di Coronavirus ha causato cambiamenti significativi nel mercato Retail. Si pensi ai negozi fisici: molti sono stati chiusi o costretti a licenziare dipendenti semplicemente per sopravvivere; risulta quindi subito chiaro che il Retail tradizionale ha subito ingenti perdite lo scorso anno.

Mentre ciò accadeva, però, l'e-commerce è cresciuto in maniera esponenziale. Secondo la ricerca di Kantar, si è registrato un aumento del 41% nel solo settore FMCG, e questo solo nel primo semestre del 2020. In Spagna, Francia, Regno Unito e Cina, la quota media è passata dall'8,8% al 12,4%. Senza dubbio questa tendenza continuerà nel 2021 - Perché? Semplice: i rivenditori di oggi sono perfettamente consapevoli che devono passare all’Online per poter competere. Probabilmente qualcuno sta effettuando la transizione proprio mentre tu leggi questo articolo. Come facciamo a saperlo?

        

Stai avviando un progetto di e-Commerce e non sai come organizzare i dati di prodotto?

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I dati sui prodotti non sono mai stati così importanti

A parte il boom dell'e-commerce, un'altra tendenza è emersa alcuni anni fa, ma è diventata molto popolare nel 2020. Data la crescente preoccupazione sulla diffusione di malattie infettive, virus e batteri - e grazie alla rapida crescita della comunità vegana - i consumatori di oggi sono attenti ai dettagli riguardanti gli alimenti, in particolare ai valori nutrizionali, alle fonti delle materie prime e agli allergeni. Volendo soddisfare le esigenze dei loro clienti, alcune aziende hanno deciso di ridisegnare le loro strategie, mettendo spesso il miglioramento della gestione dei master data in cima alla loro "to-do-list".

Due degli esempi più recenti sono TescoSainsbury's, i cui piani per modificare le procedure di condivisione dei dati di prodotto sono stati rivelati in "The Grocer" a metà del 2020. Graham Biggart, Director of Commercial Operations in Sainsbury's, ha affermato:

"Dobbiamo fornire più informazioni, in modo più coerente, per consentire ai clienti di confrontare la propria scelta di prodotto e completare l’acquisto in modo rapido e conveniente".

Quindi, grazie all'utilizzo di dati standardizzati di alta qualità, i consumatori saranno in grado di fare scelte migliori durante gli acquisti, mentre le aziende avranno la possibilità di ottimizzare le proprie operazioni lungo tutta la supply chain. È una situazione vantaggiosa per tutti, ma come ci si arriva?

Best practice per la raccolta e la gestione dei Master Data

La raccolta delle informazioni sui prodotti è di per sé una sfida. I produttori odierni devono fornire serie specifiche di dati (che possono o meno differire a seconda del progetto e dei requisiti dei rivenditori) e campioni di prodotto per ogni articolo. Ovviamente, l'ambito dei dati è determinato dal tipo di attività, ma alla fine, più attributi vengono inclusi, migliore risulta la qualità dei dati. Vista l'era di smart-working che stiamo vivendo, tuttavia, questo processo diventa sempre più difficile, quindi deve essere ottimizzato in qualche modo. La domanda è: come?

Prima di tutto, è consigliabile creare un database centrale (una fonte da cui i sistemi dei partner interni ed esterni ottengono le proprie informazioni) di prodotti, che verranno descritti utilizzando data standard.

La manutenzione dei dati è ugualmente significativa per le prestazioni aziendali, in quanto anche una leggera modifica apportata alla confezione del prodotto può portare a gravi perdite finanziarie; a questo proposito, è utile fornire ai rivenditori gli aggiornamenti del prodotto in anticipo in modo che abbiano tempo sufficiente per effettuare gli adeguamenti necessari.

Naturalmente, tutto ciò che abbiamo appena descritto può essere svolto tramite moderne soluzioni IT per la gestione dei dati di prodotto. A questo punto occorre chiedersi: quale soluzione scegliere?

La tecnologia garantisce efficenza in rifornimento e tracciabilità del prodotto

Prima di implementare una soluzione MDM, un'azienda deve capire se necessita di uno strumento per comunicare con i suoi partner, di un sistema per la gestione interna dei dati, o di entrambi.

Innanzitutto, è fondamentale disporre di una soluzione per la raccolta e la gestione dei dati con i partner commerciali. Ovviamente deve essere di facile utilizzo per tutti, nonostante la maturità tecnologica dell'azienda o dei vari partner. Alcuni fornitori potrebbero utilizzare un portale intuitivo i cui inserire tutte le informazioni e suddividerle in attributi / categorie, o semplicemente caricare modelli Excel predefiniti (in questo scenario, solo il processo di enrichment deve essere effettuato utilizzando il portale). Al contrario, altri potrebbero aver bisogno di connettersi a un sistema EDI tramite API per condividere le informazioni sul prodotto.

Oltre alle tradizionali funzionalità di scambio dei dati di prodotto, il portale deve non solo garantire un facile inserimento a centinaia di partner, ma anche includere funzionalità aggiuntive che possono aiutare a migliorare le operazioni aziendali, ad esempio:

  • Chat;
  • Regole di convalida implementate;
  • Capacità di approvvigionamento (per essere in grado di raccogliere dati sulle attuali offerte sul mercato).
Dal punto di vista del destinatario, il portale può essere utilizzato per monitorare lo scambio di dati. Qui, tuttavia, alcune aziende potrebbero richiedere funzionalità di classe PIM che garantiscano flussi di lavoro flessibili con percorsi di approvazione adattati per vari attributi e reparti. In questo caso, le capacità di integrazione del provider sono estremamente importanti poiché tutti i dati sono condivisi da più sistemi (ad esempio, ERP, DAM, WMS, POS, e-commerce). Pertanto, la soluzione dovrebbe diventare un archivio centrale in cui conservare il cosiddetto Golden Record.

Cosa significa tutto questo?

Significa che oggi le aziende sono consapevoli del ruolo crescente della qualità dei dati di prodotto e che dovrebbero analizzare le loro attuali infrastrutture IT, i processi aziendali e le strategie stabilite per verificare se soddisfano gli standard richiesti. I risultati di tale studio indicheranno esattamente il tipo di soluzione di gestione dei dati master che devono migliorare. Dovrebbero anche prendere in considerazione la possibilità di effettuare alcuni sviluppi aggiuntivi, come il collegamento con EDI o l'utilizzo di una tecnologia basata sull'intelligenza artificiale, per facilitare i processi di approvazione e integrarsi con vari canali di e-commerce (ad esempio, Amazon, eBay, Alibaba, Shopify).


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