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Negli ultimi anni abbiamo visto tutti con quanta rapidità le cose possano andare storte: un porto bloccato, una spedizione in ritardo o un cambiamento normativo in un mercato chiave possono interrompere intere operazioni. Per i leader della supply chain, la resilienza è diventata un requisito di base. Servono partner, piattaforme e sistemi che permettano di adattarsi velocemente e mantenere la continuità, indipendentemente da ciò che accade al di fuori del proprio controllo.
In questo articolo scoprirai:
La resilienza della supply chain è la capacità di una rete di approvvigionamento di prepararsi, adattarsi e riprendersi rapidamente da interruzioni impreviste (causate da disastri naturali, cambiamenti politici o volatilità del mercato), continuando a operare e a soddisfare le esigenze dei clienti.
I 4 pilastri fondamentali sono:
Se i pilastri della resilienza creano le basi per una catena più solida, è altrettanto importante capire quali fattori ne minacciano la stabilità. Oggi la gestione della supply chain deve affrontare rischi eterogenei, in grado di bloccare le operazioni da un giorno all’altro.
Incendi, alluvioni o crisi sanitarie globali come il COVID-19 possono paralizzare la logistica, ritardare le spedizioni e ridurre la disponibilità della forza lavoro. La loro imprevedibilità e portata rendono fondamentale la preparazione.
Quando la nave Ever Given bloccò il Canale di Suez per una sola settimana nel 2021, le catene già provate dalla pandemia si fermarono, con effetti a catena durati settimane. La lezione: anche interruzioni di breve durata possono avere conseguenze a lungo termine. Eppure, sebbene oltre il 96% delle aziende riconosca la necessità di protezioni più robuste, solo circa la metà ha già intrapreso azioni concrete.
Tariffe, regole fiscali ed evoluzioni normative rendono sempre più complesso il commercio transfrontaliero. Obblighi come la fatturazione elettronica in Polonia, il sistema PDP in Francia o altre nuove imposizioni richiedono conformità immediata per evitare ritardi e sanzioni.
Con la trasformazione digitale, le supply chain diventano più interconnesse ma anche più vulnerabili. Attacchi mirati a fornitori, piattaforme logistiche o sistemi EDI possono causare violazioni di dati e blocchi operativi.
Tra il 2021 e il 2023, gli attacchi informatici alle supply chain sono aumentati del 431%, e il trend è in crescita. Sono particolarmente pericolosi perché sfruttano la fiducia reciproca tra organizzazioni collegate.
Instabilità economica e oscillazioni della domanda possono portare i fornitori più piccoli al fallimento improvviso. Dipendere da un unico fornitore o da un’area geografica amplifica il rischio.
Un caso emblematico: Nokian Tyres, che prima di uscire dalla Russia produceva lì circa l’80% degli pneumatici per auto, pari al 20% del fatturato totale. L’uscita dal mercato nel 2022 ha causato una drastica riduzione della capacità produttiva, con un recupero previsto in 2–3 anni.
Sapere quali minacce esistono è solo il primo passo. La vera resilienza nasce dall’azione: ripensare la collaborazione, la comunicazione e la capacità di adattamento.
Il 54% delle aziende riconosce che la propria catena di fornitura è cambiata in modo significativo tra il 2020 e il 2022.
Rapporti solidi con i fornitori sono alla base di ogni supply chain resiliente. Una collaborazione efficace permette alle aziende di rispondere rapidamente a eventi imprevisti, come carenze di materie prime o ritardi nelle spedizioni. Tuttavia, questa collaborazione non può avvenire senza una comunicazione fluida e senza intoppi.
Per questo motivo, molte aziende stanno abbandonando processi lenti e manuali, come email o fogli di calcolo, e adottando canali di comunicazione digitali. Questi sistemi favoriscono una condivisione delle informazioni più rapida, riducono gli errori e rafforzano l’allineamento con i fornitori.
L’Electronic Data Interchange (EDI) svolge un ruolo fondamentale nel garantire coerenza e precisione nelle interazioni con i fornitori. Automatizzando lo scambio di documenti con sistemi come Comarch EDI, le aziende possono ridurre fraintendimenti ed eliminare ritardi.
La visibilità significa sapere cosa sta accadendo nella tua supply chain a ogni livello, in tempo reale. Senza di essa, ritardi e interruzioni possono trasformarsi in costosi problemi.
Le supply chain moderne si basano su tracciamento in tempo reale, avvisi predittivi e dashboard centralizzate per rimanere agili. Strumenti basati su intelligenza artificiale (AI) possono identificare anomalie, prevedere la domanda e avvisare il team prima che piccoli problemi diventino grandi criticità.
Questo implica che il sistema EDI dovrebbe integrarsi con ERP, WMS e software finanziari, fornendo visibilità trasversale e una chiara panoramica di inventario, stato degli ordini e flussi di fatturazione. Questo livello di insight consente alle aziende di reagire più velocemente, prendere decisioni migliori e ridurre i rischi.
Gli ultimi anni hanno insegnato che dipendere eccessivamente da una singola regione o fornitore rappresenta un rischio significativo. Che si tratti di chiusure portuali in Asia o conflitti geopolitici in Europa, strategie basate su una sola fonte rendono le aziende vulnerabili.
Una supply chain resiliente si costruisce sulla diversificazione: approvvigionamento da più regioni, collaborazione con fornitori di backup e pianificazione di rotte alternative.
AI e analisi dei dati possono aiutare a mappare le dipendenze della supply chain e simulare scenari di interruzione. Questi strumenti consentono di individuare punti deboli e sviluppare strategie di ridondanza prima che arrivi una crisi.
I processi manuali sono lenti, soggetti a errori e difficili da scalare, rappresentando un problema durante le crisi. Per questo motivo l’automazione è ormai al centro dell’attenzione.
Dall’elaborazione automatica degli ordini alla fatturazione senza contatto, i sistemi basati su intelligenza artificiale riducono i tempi, aumentano l’accuratezza e risolvono più rapidamente le controversie. Inoltre, liberano il team per concentrarsi su attività più strategiche.
Un sistema EDI con un potente motore AI garantisce conformità, aumenta la produttività e assicura continuità operativa anche in condizioni volatili.
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Affrontando la sfida di sostituire la propria infrastruttura EDI globale, BIC aveva bisogno di una soluzione stabile, flessibile e sicura, senza interrompere le operazioni quotidiane. Grazie alla partnership con Comarch, BIC ha completato una migrazione complessa tra tutti i partner e flussi di messaggi senza alcuna interruzione.
Grazie alla scalabilità cloud, all’integrazione con ERP e sistemi di ticketing e al supporto di standard internazionali, oggi BIC gestisce oltre 15.000 documenti commerciali e logistici mensili in modo sicuro ed efficiente.
Per digitalizzare la comunicazione con oltre 2.500 fornitori, Leroy Merlin puntava a resilienza tramite trasparenza. Con Comarch EDI, l’azienda ha centralizzato e automatizzato le comunicazioni critiche, permettendo una risposta quasi in tempo reale e un maggiore allineamento con i partner.
Tramite streaming dati basato su KAFKA e protocolli di onboarding flessibili, Leroy Merlin ha digitalizzato il 98% delle fatture e il 100% degli ordini, migliorando l’accuratezza e riducendo drasticamente l’intervento manuale.
Operando in 24 paesi e gestendo centinaia di ordini giornalieri, METRO Digital necessitava di una piattaforma scalabile e capace di eliminare inefficienze dai sistemi legacy. Comarch ha fornito una soluzione end-to-end che ha automatizzato la comunicazione della supply chain, ridotto i costi e migliorato le decisioni sotto pressione.
Con visibilità in tempo reale, METRO può reagire immediatamente a problemi dei fornitori, minimizzare errori e mantenere la qualità del servizio anche in mercati dinamici. La centralizzazione tramite Comarch Data Centers ha inoltre portato benefici misurabili in termini di CSR.
Oggi la sostenibilità è un elemento chiave della resilienza. Con pressioni crescenti da consumatori, regolatori e investitori, pratiche sostenibili sono fondamentali per la stabilità operativa a lungo termine.
La gestione sostenibile della supply chain si concentra su:
Sebbene il 95% delle aziende riconosca che la riduzione delle emissioni influenzerà direttamente la supply chain, solo il 13% si sente preparato. Questo evidenzia l’urgenza di strategie proattive.
Un passo immediato ed efficace è digitalizzare i flussi documentali. L’EDI elimina la carta, riduce errori umani e sprechi operativi. Piattaforme come Comarch EDI consentono di snellire processi, abbattere emissioni e monitorare KPI di sostenibilità.
Le supply chain digitali garantiscono inoltre trasparenza per verificare la conformità ESG dei fornitori, applicare pratiche di lavoro etiche e garantire approvvigionamento responsabile.
Combinando tecnologia e sostenibilità, le aziende possono migliorare il proprio impatto ambientale e costruire supply chain più solide, future-proof e adattabili alle sfide globali.
Con l’aumento delle normative sulla trasparenza e sull’efficienza fiscale, la fatturazione elettronica obbligatoria sta diventando lo standard. Paesi come Francia, Polonia ed Emirati Arabi Uniti richiedono la digitalizzazione dei processi di fatturazione per restare conformi.
Qui entra in gioco il software di gestione della supply chain.
Piattaforme come Comarch EDI assicurano piena conformità legale, facilitano lo scambio elettronico di dati e offrono strumenti di validazione, archiviazione sicura e aggiornamenti normativi in tempo reale, evitando sanzioni e garantendo resilienza.
Affidabile per leader globali nei settori automotive, retail e logistica, Comarch EDI elabora oltre 300 milioni di documenti all’anno in più di 80 paesi. Con oltre 25 anni di esperienza, offre scambio dati in tempo reale, conformità integrata e architettura scalabile per aziende di ogni dimensione.
Che si tratti di rispettare mandati internazionali di e-invoicing o di rafforzare la resilienza della supply chain, Comarch EDI offre affidabilità e flessibilità.
Costruiamo insieme la resilienza: prenota una consulenza gratuita e ricevi raccomandazioni su misura per la tua supply chain.
La resilienza reale deriva da azioni strategiche:
Con aspettative dei consumatori sempre più elevate e rischi crescenti, una supply chain resiliente deve essere la base del tuo business. Servono sistemi adeguati, partner affidabili e scelte strategiche.
Essere digitali e sfruttare i dati con Comarch EDI aiuta le aziende ad adattarsi più rapidamente, rimanere conformi e ridurre le interruzioni. Se vuoi migliorare la performance della tua supply chain sotto stress, ora è il momento di agire.
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