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Il governo francese si sta preparando a introdurre nuove semplificazioni e tolleranze come parte della riforma in corso sugli obblighi di e-reporting. Si prevede che queste misure vengano formalizzate attraverso linee guida ufficiali, un prossimo decreto o un'ordinanza che sostituirà quelli dell'ottobre 2022, o emendamenti introdotti nella Legge Finanziaria 2026. L'obiettivo è alleggerire l'onere amministrativo per le aziende mantenendo l'integrità delle informazioni fiscali.
Una delle misure più significative è la rimozione dell'obbligo di fornire dettagli riga per riga nell'e-reporting per i flussi internazionali in entrata, che era originariamente previsto per diventare obbligatorio nel settembre 2027. Questa modifica allinea il sistema francese alle comuni pratiche commerciali internazionali, dove le fatture spesso non sono dettagliate o standardizzate. Eliminando questo requisito, la riforma riduce i costi di conformità senza indebolire la supervisione fiscale.
Le aziende non saranno più tenute a trasmettere il numero di transazioni nell'e-reporting B2C. Questo dato è stato ritenuto difficile da consolidare in alcuni sistemi contabili e di scarsa utilità per le autorità fiscali.
Le aziende che non hanno effettuato transazioni imponibili soggette a IVA non saranno più tenute a presentare un "e-reporting vuoto" all'amministrazione (cioè senza dati). Questo ha lo scopo di evitare presentazioni non necessarie e ridurre i costi amministrativi.
Il governo ha deciso di non richiedere alcuni blocchi di dati aggiuntivi che erano inizialmente previsti per la trasmissione. Questa misura preserva le tempistiche di sviluppo IT sia per le aziende che per le piattaforme certificate.
Le transazioni condotte al di fuori dell'Unione Europea tra soggetti passivi stabiliti in Francia saranno escluse dagli obblighi di e-reporting, in quanto rientrano nelle regole IVA straniere. Questo chiarimento, incluso nella bozza iniziale della Legge Finanziaria 2026, semplifica la conformità per le aziende impegnate nel commercio internazionale.
Per le transazioni effettuate tra un soggetto passivo e un privato che rientrano nel regime del margine IVA, sarà consentito un metodo di calcolo semplificato nell'ambito del framework di e-reporting. Eventuali aggiustamenti potranno essere effettuati in seguito tramite le dichiarazioni IVA.
Le entità senza numero SIREN, che non possono essere integrate nell'elenco dei destinatari delle fatture, non saranno soggette a sanzioni. Analogamente, si applica una tolleranza alle entità con un numero SIREN non ancora integrato a causa di ritardi nella convalida amministrativa o problemi tecnici.
L'obbligo di e-reporting è stato posticipato a settembre 2027 per:
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