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La Slovenia si sta muovendo verso la completa digitalizzazione del suo sistema di fatturazione come parte dell'iniziativa IVA nell'Era Digitale (ViDA) dell'UE. In base alla Legge recentemente promulgata sullo Scambio di Fatture Elettroniche e Altri Documenti Elettronici, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria per tutte le transazioni business-to-business (B2B) a partire dal 1° gennaio 2028. La riforma è progettata per semplificare i processi amministrativi, migliorare l'efficienza e ridurre i costi operativi per le aziende.
L'Assemblea Nazionale ha adottato la Legge sullo Scambio di Fatture Elettroniche e Altri Documenti Elettronici il 23 ottobre 2025, dopo un processo legislativo iniziato nel 2024. Le prime bozze proponevano sia la fatturazione elettronica obbligatoria che il reporting elettronico a Controllo Continuo delle Transazioni (CTC), inizialmente previsti per metà 2026. Tuttavia, gli emendamenti successivi hanno posticipato la data di inizio al 2027 e la versione finale ha ritardato l'implementazione al 2028, rimuovendo al contempo il requisito del reporting elettronico CTC.
Il Presidente ha firmato la legge, che è ora formalmente promulgata.
Le nuove regole si applicano a tutte le entità registrate nel Registro delle Imprese della Slovenia, comprese le persone fisiche che svolgono attività commerciali. Dal 2028 in poi, le fatture cartacee non saranno più accettate per le transazioni B2B nazionali.
Il regolamento non riguarda la fatturazione ai consumatori (B2C). Le aziende possono continuare a emettere fatture cartacee ai clienti privati, a meno che il consumatore non accetti esplicitamente di riceverle elettronicamente.
Le fatture elettroniche devono essere emesse come documenti XML strutturati per garantire la compatibilità con i processi aziendali automatizzati. I file PDF o i formati non strutturati non saranno considerati valide e-fatture.
Qualsiasi sintassi riconosciuta a livello internazionale concordata di comune accordo tra le due parti commerciali.
Se i partner commerciali utilizzano formati diversi, un fornitore di e-route o di servizi registrato deve convertire i documenti tra gli standard accettati.
Le fatture elettroniche possono essere scambiate tramite fornitori di e-route o di servizi registrati, la rete PEPPOL, connessioni dirette tra aziende (se concordato reciprocamente) o un'applicazione governativa gratuita progettata per i contribuenti a basso volume e le microimprese. Per i consumatori, le fatture elettroniche possono essere inviate via e-mail solo se il destinatario è una persona fisica.
Il sistema sarà decentralizzato: le fatture elettroniche non dovranno essere riportate in tempo reale all'Amministrazione Finanziaria.
La Legge definisce anche standard per lo scambio di altri documenti commerciali digitali, inclusi e-ordini (e-naročilnica), note di consegna elettroniche (e-dobavnica), solleciti elettronici (e-opomin) ed e-IOP.
C'è di più che dovresti sapere sulla fatturazione elettronica in Slovenia, scopri di più sulle nuove e prossime normative.
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