La Slovacchia avvia la consultazione pubblica sulla fatturazione elettronica obbligatoria (in vigore dal 2027)

Il 30 luglio 2025, il Ministero delle Finanze slovacco ha pubblicato una bozza di legislazione che modifica la Legge sull'IVA (Legge n. 222/2004 Coll.), avviando una consultazione pubblica sull'introduzione della fatturazione elettronica strutturata e del reporting in tempo reale. La consultazione è aperta fino al 19 agosto 2025, dopodiché la proposta passerà al processo legislativo. 

Allineamento con l'IVA nell'Era Digitale (ViDA) dell'UE

La riforma si allinea alla Direttiva UE 2025/516 sull'IVA nell'Era Digitale, che mira a modernizzare l'amministrazione dell'IVA tra gli Stati membri, ridurre le frodi e armonizzare gli obblighi di reporting. La proposta della Slovacchia segue la stessa direzione di altri paesi dell'UE, sostituendo gradualmente le dichiarazioni IVA esistenti con il reporting delle transazioni in tempo reale.

Tappe chiave dell'implementazione in Slovacchia

1° gennaio 2026

Modifiche alle regole di registrazione IVA, inclusa l'introduzione della registrazione di gruppo dell'IVA d'ufficio, progettata per frenare l'evasione fiscale.

1° gennaio 2027

I contribuenti nazionali registrati ai fini IVA saranno tenuti a emettere, ricevere e archiviare le fatture esclusivamente in formato elettronico strutturato, conforme allo standard EN 16931.
Il reporting in tempo reale (o quasi in tempo reale) dei dati delle fatture nazionali all'Amministrazione Finanziaria slovacca diventerà obbligatorio.
Le fatture devono essere scambiate tramite servizi di consegna certificati, che convalideranno i formati delle fatture, garantiranno l'integrità e l'autenticità, apporranno un timestamp alle trasmissioni e gestiranno automaticamente gli obblighi di reporting.

1° luglio 2030

L'obbligo di fatturazione elettronica e di e-reporting si estenderà alle transazioni transfrontaliere che coinvolgono sia contribuenti slovacchi che stranieri.
Il sistema sostituirà le dichiarazioni di controllo IVA e gli elenchi vendite EC esistenti, integrandosi pienamente con il quadro ViDA a livello di UE.

Ambito del mandato

Secondo la bozza di legge, una fattura elettronica è definita come qualsiasi documento o notifica che rispetta i requisiti della Legge sull'IVA e viene emesso, inviato, ricevuto ed elaborato in un formato elettronico automatizzato e strutturato basato sullo standard europeo EN 16931.

La bozza di legge copre le transazioni B2B e B2G, mentre le transazioni B2C rimangono escluse in questa fase. La mancata conformità esporrà i contribuenti a sanzioni finanziarie. Si prevede che il sistema sia costruito attorno a un modello Peppol a cinque angoli decentralizzato, basato su fornitori di servizi certificati. 

Implicazioni pratiche per le aziende e prossimi passi

Le aziende che operano in Slovacchia devono prepararsi a una transizione graduale verso la fatturazione elettronica strutturata.

I sistemi IT e contabili dovranno integrarsi con fornitori di servizi certificati in grado di soddisfare gli standard UE.
L'abolizione degli attuali obblighi di reporting (dichiarazione di controllo IVA, elenco vendite EC) semplificherà la conformità a lungo termine, ma solo dopo il 2030.
Per garantire trasparenza e standardizzazione, la Direzione Finanziaria manterrà un registro pubblico dei fornitori di servizi di consegna certificati e degli standard di consegna europei riconosciuti. Questo registro aiuterà le aziende a selezionare intermediari conformi per lo scambio di fatture e il reporting.

Prima di entrare in vigore, la bozza di legge passerà attraverso l'approvazione parlamentare, la firma del presidente e la pubblicazione. Data la tempistica della Slovacchia, le aziende hanno circa 18 mesi per prepararsi alla fatturazione elettronica nazionale e cinque anni prima che l'obbligo transfrontaliero diventi effettivo.

C'è di più che dovresti sapere sulla fatturazione elettronica in Slovacchia: scopri di più sulle prossime normative.

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