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Il 25 luglio, il Parlamento polacco ha approvato la legislazione che introduce il Sistema Nazionale di Fatturazione Elettronica (KSeF). Di conseguenza, a partire da febbraio 2026, le aziende con un fatturato annuo superiore a 200 milioni di PLN saranno obbligate a emettere fatture tramite la piattaforma KSeF. A partire dal 1° aprile 2026, questo obbligo si applicherà anche alle aziende più piccole.
Il disegno di legge è stato sostenuto da 239 deputati, con 182 voti contrari e 11 astensioni. Il nuovo sistema ha lo scopo di semplificare la circolazione dei documenti, ridurre il divario IVA e diminuire i costi operativi delle aziende. Secondo la legislazione, anche il periodo standard per il rimborso IVA sarà ridotto da 60 a 40 giorni. Inoltre, il sistema consentirà l'emissione di fatture offline in caso di guasti alla rete.
Sarà in vigore un periodo di transizione fino alla fine di dicembre 2026, durante il quale le microimprese con un fatturato mensile inferiore a 10.000 PLN lordi non saranno tenute a emettere fatture elettroniche. Durante questo periodo non verranno applicate nemmeno sanzioni per errori legati all'implementazione.
Secondo le stime del Ministero delle Finanze polacco, l'implementazione del KSeF potrebbe aumentare le entrate del bilancio statale fino a 10 miliardi di PLN nei prossimi dieci anni. La legislazione adottata passerà ora al Senato per un'ulteriore revisione legislativa.
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