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L'Amministrazione Fiscale e Doganale Nazionale ungherese (NAV) e il Ministero dell'Economia Nazionale (NGM) hanno rilasciato una bozza concettuale e avviato una consultazione pubblica relativa all'implementazione del pacchetto IVA nell'Era Digitale (ViDA) dell'UE.
La proposta delinea una significativa trasformazione del panorama fiscale digitale ungherese, andando oltre l'attuale quadro di Real-Time Invoice Reporting (RTIR) verso un sistema completo di fatturazione elettronica obbligatoria. Gli stakeholder sono invitati a presentare i loro feedback sulle riforme pianificate entro il 20 gennaio 2026.
Proposto Secondo la bozza concettuale, l'Ungheria intende introdurre un modello combinato di e-invoicing e e-reporting che aderisce rigorosamente allo standard europeo EN 16931. Le nuove regole separano di fatto l'emissione della fattura dall'obbligo di data reporting, modernizzando al contempo la definizione di fattura legale.
Potenziati Il documento concettuale propone un modello di Controllo Continuo delle Transazioni (CTC) Decentralizzato. Questo espande significativamente gli obblighi di reporting, in particolare per i destinatari delle fatture, al fine di facilitare una migliore riconciliazione dei dati.
A supporto di questo ecosistema, l'Ungheria prevede di adottare un modello a cinque angoli che coinvolge il venditore, l'acquirente, i rispettivi fornitori di servizi e l'autorità fiscale.
Il NAV ha confermato che l'Ungheria diventerà una Peppol Authority. Sebbene l'autorità fiscale aderirà alla rete Peppol per facilitare la trasmissione sicura, l'uso di Peppol rimarrà facoltativo per le aziende private.
Tutti i software di fatturazione e i fornitori di servizi (incluse le soluzioni interne proprietarie) saranno soggetti a un processo di accreditamento obbligatorio:
I sistemi accreditati devono dimostrare la capacità di elaborare gli XML di prova forniti dal NAV, bloccare i dati non conformi ed eseguire controlli di pre-verifica sui dati IVA obbligatori.
Tempistica di Implementazione Le autorità non hanno ancora specificato una data di avvio nazionale per questi nuovi obblighi. Tuttavia, la proposta si allinea alla più ampia tempistica ViDA dell'UE, che impone il reporting in tempo reale intra-comunitario entro luglio 2030.
Gli stakeholder sono incoraggiati a inviare commenti professionali sui requisiti tecnici, le tempistiche e i processi operativi a vida-tsi@nav.gov.hu prima del 20 gennaio 2026.
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