La casa di riposo digitale

Valorizzare le liste d’attesa abbattendo le barriere territoriali con la telemedicina

L’Italia è uno dei paesi con il più alto indice di invecchiamento della popolazione a livello mondiale. 

Per questo motivo, il ruolo delle strutture sanitarie pubbliche e private specializzate nell'assistenza agli anziani è diventato di primaria importanza all'interno del sistema assistenziale italiano.  

Per gli operatori delle strutture di assistenza agli anziani è fondamentale garantire ai propri assistiti la massima qualità della vita e dell'invecchiamento, riducendo i tempi e i costi di erogazione delle prestazioni sanitarie necessarie. Ma come possono estendere i servizi primari di assistenza anche agli anziani inseriti nelle lunghe liste d'attesa per l'accesso a case di riposo e RSA? 

Telemedicina, telemonitoraggio, teleconsulto: la tecnologia permette di abbattere le barriere territoriali e ampliare l'accesso a servizi di assistenza anche agli anziani che ancora non hanno ottenuto un posto all'interno di una struttura, per monitorare lo stato di salute in modo costante e verificare se l'assistito ha la necessità di un accesso prioritario. 

Da un lato, il paziente in lista al domicilio ha a disposizione diverse soluzioni che gli permettono di rilevare i propri parametri vitali in autonomia o con l'aiuto di un care giver ed essere in costante connessione con il personale medico e sanitario; dall'altro gli operatori hanno la possibilità di ricevere dati sui parametri fisiologici del paziente e verificare lo stato di salute, l'insorgenza di acuzie, l'aderenza alla terapia.

Simone Agazzi, Business Development Manager eHealth & Telemonitoring presso Comarch Healthcare Italia, ci racconta quali sono i benefici dell'applicazione di soluzioni di telemedicina per la valorizzazione e fidelizzazione delle liste d'attesa sia per il personale della struttura che per gli ospiti e i tele-assistiti. 

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