Il PFM di Comarch è sempre più smart

Sono passati oltre sei anni da quando l’avvio di un progetto pilota presso iFin24, controllata del Gruppo Comarch, segnava la nascita di Comarch Personal Finance Management. Adottata in seguito da istituti appartenenti ai principali gruppi bancari europei ed internazionali, tra i quali UniCredit, BNP Paribas e GE Capital, la soluzione sarebbe ben presto diventata il fiore all’occhiello dell’offerta di Comarch per il settore finanziario.

 

Parte della più ampia piattaforma di retail banking Comarch Smart Finance, il PFM è uno strumento, per l’appunto, “intelligente”, che consente agli utenti dell’internet banking di monitorare ed organizzare le proprie spese. Basato su un meccanismo di autoapprendimento che assicura una categorizzazione automatica delle uscite estremamente accurata, il PFM di Comarch dispone infatti di alcune funzionalità aggiuntive che consentono all’utente non soltanto di controllare le spese, ma anche di massimizzare il risparmio, investendolo in tutta una serie di “obiettivi” che vanno dall’acquisto di un televisore nuovo all’istruzione per i figli. Ed è qui che il PFM di Comarch diventa ancora più “smart”, trasformandosi da potente strumento di CRM in utile canale di cross-selling attraverso il quale inviare agli utenti offerte personalizzate con un elevato tasso di conversione.

Dopo aver stabilito, ad esempio, il pagamento annuale della RCA auto come criterio di micro-segmentazione, la banca potrebbe proporre, in collaborazione con una società assicuratrice partner, un’offerta migliore rispetto all’importo erogato da un determinato utente in base ai dati raccolti dal PFM, percependo una commissione per ogni polizza sottoscritta. In modo analogo, la banca potrebbe offrire a un utente che spende quote considerevoli del proprio reddito in viaggi un pacchetto vacanza estremamente competitivo, oppure dei buoni carburante ad un utente nel cui PFM risultino frequenti le spese appartenenti alla categoria “carburante” e così via. Essendo elaborate secondo criteri di oggettiva convenienza economica, le offerte della banca che l’utente visualizzerebbe nel proprio PFM non sarebbero percepite come pubblicità tout court, ma piuttosto come il risultato di un’attività di consulenza finanziaria a favore dell’utente medesimo volta a massimizzarne l’utilità, economicamente intesa.

 

Oggetto di crescente attenzione da parte del mercato, le nuove funzionalità di cross-selling sviluppate da Comarch promettono dunque di rendere il PFM una soluzione ancora più completa di quella che gli utenti di UniCredit hanno hanno già valutato come “semplice da usare”, “attraente” ed “intuitiva”.

 

 

 

 

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